Università di Torino, Dipartimento di Chimica Analitica
Gentile Signor Di Leo,
le allego le separazioni effettuale per HPLC dei campioni
di estratti di fiori di Bach da lei inviatimi unitamente all'analoga
separazione di una miscela acqua Plose e brandy.
Come le ho indicato direttamente sui cromatogrammi, ci sono
sifnificative differenze tra i campioni e la miscela acqua
- brandy.
Le differenze sono assai consistenti per il carpino bianco,
mentre son più sfumate per gli altri due estratti di
ippocastano.
Grazie allo speciale rivelatore utilizzato per determinare
i componenti dopo la separazione, è possibile associare
ai vari picchi il corrispondente spettro di assorbimento nell'ultravioletto.
Quest'ultimo tipo di informazione rende particolarmente affidabili
i confronti tra i diversi campioni esaminati in quanto per
le somiglianze e le differenze non ci si affida solo al confronto
tra i tempi d'uscita dei picchi dalla colonna, ma in caso
di dubbio si va a verificare se gli spettri d'assorbimento
attribuibili ai corrispondenti picchi sono uguali o differiscono.
Ogni cromatogramma quandi rappresenta una sorta di "impronta
digitale" del prodotto esaminato.
Professor Claudio Baiocchi
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